- Certi suoni sembrano ovattati;
- Difficoltà a capire le parole e a seguire le conversazioni, specialmente quando c'è rumore di fondo o ci si trova tra una folla di persone;
- Si chiede spesso ad altri di parlare più lentamente, in modo chiaro e ad alta voce;
- Si avverte il bisogno di alzare il volume della televisione o della radio.
- Vertigini o sensazione che manchi l'equilibrio (più comune nella sindrome di Ménière e nel neurinoma acustico);
- Pressione nell'orecchio (a causa di un'alterazione del fluido dietro il timpano);
- Ronzio nelle orecchie (tinnito).
Segni di perdita dell'udito nei bambini
- Non è spaventato da rumori forti;
- Entro i quattro mesi di vita, non si gira spontaneamente verso una sorgente sonora;
- Manifesta un ritardo nell'imparare a pronunciare le prime parole o queste non sono chiare quando si esprime.
Cause di ipoacusia
- Assenza o malformazione del padiglione auricolare, del condotto uditivo o dell'orecchio medio;
- Presenza di fluido nell'orecchio medio;
- Infezione dell'orecchio (otite media) o del canale uditivo (otite esterna);
- Tumori benigni;
- Orecchio del nuotatore (otite esterna).
- Graduale accumulo di cerume: può bloccare il canale auricolare ed impedire la corretta conduzione delle onde sonore. Un tappo di cerume è causa di ipoacusia tra le persone di tutte le età. Questo provoca una lieve perdita dell'udito, che può essere facilmente corretta con la rimozione del cerume in eccesso.
- Rottura del timpano (perforazione della membrana timpanica): sbalzi di pressione, lesioni traumatiche o infezioni possono causare la rottura della membrana timpanica e, conseguentemente, danni all'udito.
- Otosclerosi: un indurimento della staffa nell'orecchio medio rende meno efficace la trasmissione del suono.
Ipoacusia neurosensoriale
- Sordità congenita: alcune persone possono presentare un deficit acustico dalla nascita o manifestare la condizione nel corso del tempo, a causa di fattori genetici (come sindrome di Down o di Usher) o per alcune complicazioni che insorgono durante la gravidanza ed il parto.
I fattori non ereditari possono essere: diabete gestazionale o infezioni materne, basso peso alla nascita, asfissia neonatale (mancanza di ossigeno al momento della nascita), uso improprio di farmaci ototossici durante la gravidanza ed ittero grave nel periodo neonatale (può danneggiare il nervo acustico nel neonato);
Trauma acustico
Un’esposizione prolungata a rumori forti può provocare danni all’orecchio interno;
Presbiacusia
La perdita di udito legata all’età è causata dalla degenerazione delle cellule sensoriali; Un trauma cranico e le lesioni all’orecchio possono causare la perdita dell’udito;
Malattie infettive dell'orecchio interno
(Come meningite, morbillo e parotite) o del nervo uditivo (rosolia, encefalite) possono indurre una perdita di udito, soprattutto durante l’infanzia;
Otite cronica
Può portare alla perdita dell’udito. In alcuni casi questa condizione può portare anche a gravi complicazioni pericolose per la vita, come ad esempio ascessi cerebrali o meningite;
Sindrome di Ménière
E’ una patologia in cui il paziente soffre di vertigini e la perdita di udito ha un andamento variabile ed è associata ad acufene e sensazioni di ostruzione nell’orecchio;
Neurinoma acustico
tumore benigno che può coinvolgere nervo uditivo;
L’uso di farmaci ototossici a qualsiasi età – come ad esempio alcuni agenti citotossici, antibiotici ed antimalarici o diuretici – può danneggiare l’orecchio interno.
Alcuni farmaci chemioterapici e alte dosi di aminoglicosidici (esempio: neomicina o gentamicina) possono danneggiare la coclea ed il nervo uditivo, causando ipoacusia neurosensoriale. Effetti temporanei sull’udito si possono verificare anche se si assumono dosi molto alte di aspirina o di altri antidolorifici.